Giotto al Tartufo

Questo formaggio nasce dopo una visita presso un nostro amico, che ha una famosa e prestigiosa azienda in Toscana che vende tartufi e prodotti lavorati da tartufi. Prende il nome dal loro cane, appunto un lagotto della famiglia Savini di nome Giotto, da loro famiglia acquistiamo il preparato di salsa di tartufo nero che aggiungiamo al formaggio.

Per la sua realizzazione ci facciamo produrre questo formaggio a due latti, con vacca e pecora a crosta fiorita, quando ancora è acerbo viene inserito il tartufo in pezzi nella pasta, poi successivamente fatto maturare. Sopra al formaggio viene poi messo polvere di capperi e polvere di pomodoro. Entrambi come è solito non vanno d’accordo con il tartufo, ed io li ho aggiunti apposta, quasi come provocazione.

Ovviamente con un nome così importante, ho voluto dare un tocco d’arte ad ogni forma, decorata a mano in modo diverso, ma soprattutto un tocco di patriottismo perché vi sono i colori della nostra bandiera italiana.