Coltello FIRENZE
Lama da 14 cm
Codice prodotto
Coltello denominato proprio “Firenze” in quanto molto usato in passato in Toscana per il taglio di pecorini stagionati di non grandissime dimensioni.
Siccome la classica forma del pecorino e scodellata e non grande, con questo coltello si riesce ad esercitare una pressione verticale ed in seguito orizzontale per tranciare bene sia i pecorini semi-stagionati che quelli più stagionati. Ideale per formaggi a forma piccola di pasta semi-dura e dura e crosta di media consistenza.
Il “Firenze” è uno strumento specializzato, ideato per affettare e servire formaggi a pasta dura e semi-dura con precisione ed eleganza. Caratterizzato da una lama robusta e affilata, spesso dotata di una leggera curva, consente di applicare la giusta pressione senza frantumare il formaggio. La sua impugnatura ergonomica garantisce una presa sicura e confortevole, facilitando il controllo durante il taglio. Grazie alla sua forma specifica, il coltello Firenze permette di ottenere fette uniformi e pulite, preservando la struttura del formaggio. Ideale per l’uso sia domestico che professionale, è uno strumento indispensabile per gli amanti del formaggio e per chi desidera presentare con stile una varietà di formaggi durante degustazioni e aperitivi.
Per tagliare il formaggio, occorre ancor prima conoscere il formaggio e pertanto decidere quale è lo strumento adatta a questo scopo. L’esempio più semplice e più efficace che possiamo fare è: ma il vino mica si beve tutto con il solito bicchiere? E allora perché i formaggi dovrebbero essere tagliati tutti col medesimo coltello?
L’arte della “tranciatura” ovvero taglio del formaggio la si impara con gli anni e solo se si ha passione ed attenzione al mondo dei formaggi, ovviamente ci sono anche dei corsi che facciamo per spiegare la tecnica e quindi la pratica di taglio, sia per la vendita che per la somministrazione.
La calma e la pazienza è l’altro requisito importante per tagliare bene il formaggio, se si è di fretta conviene andare a fare un altro lavoro, ma non mettersi a porzionare una forma di formaggio.